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Zenga: “Conte doveva proseguire, ecco perché. Io all’Inter? Non ci ho sperato”
Intervenuto ai microfoni di Libero, Walter Zenga, ex portiere dell'Inter, ha parlato così del suo modo di interpretare il calcio, soffermandosi poi sul momento dell'Inter: «Tutti vorrebbero vincere dominando, ma la grande capacità di un tecnico è capire che tipo di materiale ha a disposizione e farlo rendere al massimo. Pensa a Conte...».
Cosa c'entra Conte?
«Fino all'eliminazione dalla Champions, la sua Inter, giocava un calcio che c'entrava poco con i suoi interpreti, poi ha cambiato e l'Inter ha vinto in carrozza».
«Un professionista è libero di prendere le decisioni che ritiene più opportune. Può fare due cose: decidere di levarsi di torno o affrontare i problemi. Io non ho mai evitato i problemi e, ti dirò, me la sono sempre presa in quel posto. Se non scendi dalla barca poi ne paghi le conseguenze».
Quindi Conte ha fatto bene?
«No. E qui ti parlo da tifoso. Dico io, hai appena vinto il campionato, tutti ti vogliono bene. Organizza una bella conferenza con il club dove dite le cose come stanno e si va avanti assieme. Credimi, nessun tifoso dell'Inter avrebbe detto nulla, anzi avrebbero raddoppiato l'attaccamento. La verità è che noi dell'Inter dobbiamo sempre soffrire...».
Hai sperato per un attimo che suonasse il telefono?
«Pronto, Walter, sono Marotta...». «No, questa volta non ci ho sperato... E riuscito a tornare anche il "mio" Cordaz (lo allenava a Crotone ndr), ma io no! E comunque Simone Inzaghi è un'ottima scelta».
Se dovessi sacrificare uno tra i campioni d'Italia?
«Pinamonti!».
«Sono scelte del club, dipende dalle richieste che arrivano, non dal tecnico».
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