Walter Zenga è intervenuto in diretta Twitch a Inter TV per parlare dell'euroderby. Manca sempre meno all'emozionante sfida di Champions League. Ecco come l'ha voluta analizzare l'ex portiere nerazzurro: "Quando giocavo finali o partite importanti c'era poco da gestire. Era un'emozione, un'intensa concentrazione che ti portava a pensare solo a quello. Quello che è intorno non conta più niente. Vuoi arrivare solo al fischio d'inizio. Da quando sono tornati al 100% Lukaku e Brozovic la squadra ha alzato le prestazioni, questi due giocatori hanno aiutato la squadra. Dopo Skriniar abbiamo scoperto un giocatore importante come Darmian. Il giocatore più anziano della rosa - Mkhitaryan - dà sempre un contributo importante. L'Inter sta bene. Onana paragoni a chi? Già è difficile giocare in un campionato italiano. Lui sta riuscendo a entrare in quella che è l'importanza di giocare in una squadra come l'Inter. In Olanda o vince l'Ajax o il Feyenoord, in Italia è diverso. La maturazione in campionato lo ha portato a fare prestazioni di livello in Champions League. Costruzione dal basso? Se uno fa il portiere deve fare principalmente il portiere. Se sei bravo con i piedi e non pari meglio che pari. Ho visto una sua intervista, l'ho incontrato ed è molto simpatico. Il calcio è totalmente cambiato. La bravura di un giocatore oggi è quella di sapersi adattare".
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Zenga a Inter TV: “Derby? Conta solo quello. Milano elettrica, io mi isolo. Inzaghi può…”
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"Dal punto di vista tattico? La differenza con l'altro euroderby è che non esistendo più il doppio gol in trasferta cambiano tanti aspetti. Sono due partite da vincere, gestirle è complicato. Penso che saranno due partite più spettacolari di quelle dell'altra volta. Nello spogliatoio bisogna sempre considerare che c'è anche l'avversario, anche se lo hai già battuto. Ogni partita ha una sua interpretazione differente. Il Milan ha valori importanti. Bisognerà avere capacità nei 180 minuti e anche oltre, una capacità di concentrazione elevatissima e mantenere i nervi saldi. La cosa più difficile. Ci sono tanti aspetti. Giochi in una semifinale di CL, poi è un derby. Milano sarà per sei giorni con l'elettricità nell'aria. Già noi avvertiamo questa cosa, figurati i giocatori. Mercoledì mi isolo, quando giochiamo fuori casa sto a casa e spengo il telefono. Non voglio distrazioni. Il ritorno me lo vedo allo stadio. Uomini derby? Prima ho citato Darmian e Mkhitaryan perché hanno nel loro dna quello che l'allenatore cerca. La costanza del rendimento, sempre presenti, sempre al 100% della condizione. Con Brozovic Inzaghi ha a disposizione 4 centrocampisti di livello. Chi ha il controllo a centrocampo ha un grosso vantaggio. Non entro nel merito delle scelte dell'allenatore. Chi giocherà? Questi sono problemi di Simone. Tutti quanti hanno in mente Lukaku e Lautaro, ma Dzeko ha dato delle alternative importantissime. Correa male in campionato ma in Champions ha sempre avuto un atteggiamento differente. Riti scaramantici? Era sempre lo stesso. Il venerdì facevo allenamento il mattino, tornavo a casa e uscivo sabato per la partita. Un modo per isolarmi, senza distrazioni. Quando fai qualcosa che ti fa sentire bene lo ripeti. Un rituale", ha concluso Walter Zenga.
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