«Se non si è un po' folli nella vita non si può fare nulla». Walter Zenga è il nuovo allenatore del Cagliari ed è stato presentato oggi in conferenza stampa. Poi su Skysport ha detto: «Feeling con Rainggolan? Si abbiamo parlato ma niente di particolare, gli stavo dicendo solo che avremmo pranzato poco dopo. Da lui si riparte, come da tutti gli altri. Ho grande fiducia nei miei giocatori, questa è la mia mentalità. A loro devo trasferire questa idea e ai tifosi che devono tornare a incitarci come all'inizio. Questa è una tappa fondamentale della mia carriera. Ho ancora dentro l'amarezza della retrocessione a Crotone perché avevamo fatto cose buone. Voglio che questa sia la mia annata migliore».
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Zenga: “Cagliari, tappa fondamentale per me. Nainggolan? Si riparte da lui e da tutti”
L'allenatore ed ex portiere dell'Inter ha parlato del feeling con il giocatore e del suo arrivo sulla panchina del club sardo
-Cosa le piaceva del Cagliari di Maran?
Ho chiamato lui innanzitutto. Ho grande stima dei miei colleghi. So che il nostro è un lavoro difficile e so che amarezza si prova quando si viene mandati via. E io ho sempre nominato il Cagliari tra le squadre rivelazione e dicevo che aveva un centrocampo forte. A lui ho detto questo e gli ho detto anche che non so cosa sia successo negli ultimi tempi. Non ci sosteniamo sempre a vicenda tra colleghi, ma è importante.
-Impatto con Giulini?
Lo conosco da tanto. Sono io che devo dare il giusto entusiasmo a lui e dobbiamo essere capaci di riportare la squadra dove l'aveva portato Rolando. Il presidente è amareggiato dal periodo. Ora comincia un nuovo campionato e dobbiamo dare quello che è stato dato nel girone di andata, che era tantissima roba.
-Per il Cagliari è l'anno del centenario, si possono tornare a vivere notti magiche?
Sì, attraverso il lavoro e la serietà che facciano capire ai tifosi che si sta dando tutto, a quel punto quando dai tutto i tifosi accettano anche qualche risultato non previsto.
(Fonte: SS24)
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