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Zenga: “Inter, attenzione a 2 giocatori del Porto. Scudetto? Difficile recuperare”

Fabio Alampi

L'ex portiere nerazzurro ha commentato il sorteggio di Champions League ed è tornato sulla gara di ieri sera

Walter Zenga, in un video postato sul suo canale YouTube, ha commentato il sorteggio di Champions League, che ha riservato alla sua Inter i portoghesi del Porto: "Tutto sommato è un sorteggio accettabile, perché ci sono anche delle partite fantastiche come Liverpool-Real Madrid e PSG-Bayern Monaco, ma anche Lipsia-Manchester City. Il Porto è una squadra ostica da affrontare, non è mai facile. Nel suo girone è arrivata prima con 12 punti e ha incontrato anche Atletico Madrid, Bruges e Leverkusen, ha vinto quattro partite e ne ha perso solo due. Sono due giocatori i giocatori che secondo me sono da tenere in considerazione: il portiere Diego Costa del ’99, un giocatore molto interessante e che farà parlare di sé in futuro; personalmente il giocatore che mi piace di più è il brasiliano Galeno: può giocare sulla fascia sinistra o a centrocampo a sinistra in un sistema di gioco un po' diverso. Il Porto è una squadra da prendere con le pinze, ma è uno dei sorteggi più accettabili che poteva avere l'Inter: ha la possibilità di passare il turno e questo è importante per quanto riguarda il sorteggio. Si giocherà a febbraio, ci sono tanti mesi di mezzo e da qui a quel giorno tante cose potrebbero cambiare".

Sulla sconfitta di ieri sera contro la Juventus: "Ci sono due cose da sottolineare. La prima è che gli episodi nel calcio fanno sempre la differenza, come l'errore di Dumfries a porta spalancata. Ci sono state tante occasioni, l'Inter ha avuto la possibilità di andare in vantaggio ma questo non è avvenuto e poi con due contropiedi fantastici della Juve la partita è stata indirizzata verso un'altra dimensione. L'Inter adesso è settima in classifica con 11 punti di distacco dal Napoli: è veramente difficile riuscire a recuperare con sei squadre davanti. Sse poi ciò dovesse accadere tanto di cappello Inzaghi all'Inter, ma la vedo sinceramente complicata.

L'altra cosa che ha attenzionato un po' tutti è stato il gol annullato a Danilo. La regola del VAR dice che qualsiasi tocco di mano con la palla che va direttamente in rete, porta automaticamente ad annullare il gol. Senza fare i tifosi, il problema è: perché non migliorare il VAR anche attraverso queste situazioni? È veramente difficile da analizzare in questo caso: a mio avviso bisognerebbe rivedere certe regole del VAR. Ed è da rivedere anche il giallo per quando un giocatore esulta togliendosi la maglia: non offende nessuno, è peggio se fa dei gesti provocatori".