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Zenga: “L’Inter meritava qualcosa in più. Mi preoccupano le proprietà straniere perché…”

Gianni Pampinella

L'ex portiere nerazzurro è intervenuto nel corso della trasmissione Radio Sport Anch'io

Walter Zenga è intervenuto nel corso della trasmissione radio Sport Anch'io affrontando vari temi: dal derby alle proprietà straniere fino al suo futuro:

Derby: Pareggio giusto anche se l'Inter meritava qualcosa di più nell'arco dei novanta minuti. Noi interisti siamo discretamente contenti di questo derby anche se non siamo così eccitati dall'idea del campionato che stiamo facendo.

Pioli: Quando c'è un cambio di allenatore, la reazione c'è sempre. Se questa reazione viene in una partita importante è naturale.

Kondogbia: Oggi la priorità del calcio è la bravura tecnica e la rapidità di esecuzione che sono fondamentali, cosa che Kondogbia in questo momento non ha.

Icardi: Ho visto le partite dell'Inter e non è che Icardi avesse fatto chissà che cosa. È il terminale offensivo, gli arriva il pallone e deve finalizzare. Ieri ha avuto due occasioni e le ha sbagliate. Lui è quel tipo di giocatore che finalizza. Credo che avrebbe bisogno di uno alle sue spalle che si butti dentro, che lo aiuti.

Cinesi: Ho avuto un'esperienza di tre mesi con i cinesi al Wolverhampton, non è stata un'esperienza positiva. Chi viene da fuori compra la storia ma dovrebbe puntare sui giovani, il Milan mi sembra più avanti rispetto a noi, ha molti giovani e da questo punto di vista temo che sia leggermente avanti come prospettiva futura. Le proprietà cinesi dovrebbero essere più attenti verso i giocatori nostrani. Con delle proprietà del genere, chi lavora nel quotidiano non ha potere decisionale e alla lunga potrebbe essere un problema. Quando c'è una proprietà straniera è importante stabilire i ruoli, chi decide e chi prende decisioni, altrimenti si fa confusione.

Eder: Lui e Perisic garantiscono tanto, sia in fase di rifinitura che di costruzione del gioco. Nel 4-3-3 a sinistra e nel 4-2-3-1 è sempre pericoloso.

Allenare in Italia: Bisogna capire perché un allenatore venga esonerato. Lo scoros anno alla Sampdoria il motivo alla fine si è campito, sono stato esonerato ma la situazione è peggiorata. A Wolverhampton sono rimasto solo per 87 giorni, troppo pochi. Sono sicuro che allenerò ancora in Italia, sono orgoglioso di farlo, la mia priorità è tornare in panchina.

(Radio Sport Anch'io)