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Ospite negli studi di Pressing l'ex portiere dell'Inter, Walter Zenga. Queste le sue parole sulla sconfitta dei nerazzurri rimediata allo stadio Olimpico contro la Lazio: "Che i dettagli abbiano fatto la differenza è evidente, non è stata una squadra brillante come in passato, anche contro il Napoli. Di positivo rimangono le distanze, non sono d'accordo che l'Inter non sia una grande squadre, il campionato è apertissimo ancora. Probabilmente il riferimento di Conte a una grande squadra è che deve trovare i risultati con le big. La sconfitta dell'Inter non nasce dell'errore di Padelli, ci mancherebbe, chiaro che la presenza di Handanovic in porta da maggiore serenità a tutto la squadra. Chiamata di Padelli? Forse c'è una postura del corpo che è molto alta, difficile per uno cosi andare rapidamente in basso. Sono chiaramente gli anni di assenza dai campi che possono indurre a letture sbagliate. Pressioni? Le pressioni sono altre, dovrebbero anzi darti delle motivazioni maggiori, se vinci un derby 4 a 2 è vero che spendi tanti ma dovresti avere tanta adrenalina da far di più. Ben venga la pressione. Lautaro condizionato? Un giocatore non può essere condizionato al 15 di febbraio. Lautaro nel primo tempo ha praticamente fatto il difensore su Leiva. Young grande sorpresa, sembra che giochi in Italia da sempre. L'Inter difende molto bassa ultimamente, guardando anche i gol presi nel derby, il rigore è abbastanza chiaro"
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