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Zenga: “Da piccolo ero per tutti ‘l’interista’. Certe volte andavo in sede per…”

Marco Astori

Le parole dell'ex portiere nerazzurro ai microfoni del Secolo XIX

Intervenuto ai microfoni del Secolo XIX, l'ex portiere dell'Inter Walter Zenga, ora allenatore del Crotone, ha parlato del suo passato da tifoso nerazzurro, per poi chiudere con l'esperienza alla Sampdoria, squadra che ritroverà domani da avversario.

Proprio oggi (ieri mattina, ndr) ha anticipato la conferenza stampa per volare a Milano alla festa dei 110 anni dell'Inter: proprio non resiste.

«Andavo a scuola con lo zaino dell'Inter e per tutti ero "l'interista". Figuratevi che certe volte andavo in sede a prendere i cappuccini per i dipendenti e per Mazzola.

Ritrova la Samp a 3 anni dall'esonero: più rabbia, voglia di rivalsa o indifferenza?

«Rivalsa no, indifferenza neanche. La Samp mi resta nel cuore anche se l'esperienza di quei 5 mesi è stata negativa per com'è finita, non per i risultati. Un po' di rammarico per ciò che poteva essere».

Più colpa sua o di chi l'ha cacciata?

«Non mi interessa attribuire colpe, io forse avrò avuto un atteggiamento sbagliato che oggi per esempio non ho, altri avranno sbagliato a giudicare e magari hanno fatto tesoro. Io di certo sono cambiato e, come tutte le esperienze, anche quella di Genova mi è servita per crescere».

I rapporti con i tifosi non erano pacifici.

«E' nata male ma ho la coscienza a posto: ero felicissimo appena arrivato, l'ho detto così come ho detto che per me era un punto d'arrivo. Non erano frasi fatte, qualcuno non ha voluto ascoltarmi».