Walter Zenga, leggendario portiere ex Inter, è tornato oggi su quanto accaduto a Bologna con Radu protagonista. Ecco le parole a La Gazzetta dello Sport dell’ex numero uno: «Se vogliamo analizzare le cose dal punto di vista tattico, c’è un grave errore concettuale. E credo che pure Inzaghi sia d’accordo. In quel momento il pallone andava giocato in maniera diversa: Perisic ha una rimessa lunga, sa pure lui che a cinque metri dalla bandierina, in fase difensiva, con l’avversario in pressione accoppiato bene nell’uno contro uno, quella palla deve andare alta verso la punta. Poi se si perde, siamo già messi bene per difenderci. Stop».
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Zenga: “Radu? Grave errore concettuale di tutta l’Inter. Ora si riparte così”
Walter Zenga, leggendario portiere ex Inter, è tornato oggi su quanto accaduto a Bologna con Radu protagonista
Nessuna colpa di Radu?
«Che l’errore di Radu sia evidente è scontato. Ma è il concetto che è sbagliato dal principio. Troppo facile prendersela tutti con Radu. Ce la prendiamo col più debole? E poi scusate, ma cose c’entra il paragone con Sarti? Sarti fece un errore da portiere, sbagliò una presa all’ultima partita: qui ci sono altre quattro partite, se l’Inter perde lo scudetto non sarà stato certo per colpa di Radu...».
Ora come si aiuta ora Radu?
«Non so se Handa torna domenica, ma intanto ho visto cose importanti: Dumfries che copre la telecamera, Dimarco, Correa e Cordaz che lo rincuorano e sono certo che tutti – e sottolineo tutti - nello spogliatoio lo hanno fatto. Se giocherà a Udine, dovrà avere la forza di resettare tutto e ripartire da zero. Se a Bologna avesse fatto la partita della vita, non è che la volta dopo poteva andare in campo pensando “sono un fenomeno”, perché l’errore è dietro l’angolo. Allo stesso modo ora non deve pensare di essere il più scarso, un errore è capitato a tutti. Non è importante quante volte si cade ma quante volte ci si rialza. Dimostrare di avere personalità è la cosa più importante nel mondo di oggi».
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