Zhang e Thohir sono furiosi, Pioli ieri non tenero col gruppo. Gennaio? C’è la Uefa

La brutta sconfitta di Napoli ha sconcertato, e non poco, Suning e Thohir, delusi dagli alti e bassi di una stagione che ha già preso una pessima piega

La brutta sconfitta di Napoli ha sconcertato, e non poco, Suning e Thohir, delusi dagli alti e bassi di una stagione che ha già preso una pessima piega. Steven Zhang, alla prima trasferta al seguito della squadra (derby a parte), ha visto una prova sconcertante e certo le impressioni riferite a Nanchino non sono state buone. E all’orizzonte le nubi nere non mancano perché a gennaio le spese pazze per “rifare” la squadra sono vietate dall’Uefa (in Brasile parlano di un interessamento per il terzino Guilherme Arana del Corinthians). Ieri Zhang junior non è andato alla Pinetina, ma in compenso a osservare il comportamento dei giocatori (che hanno dormito ad Appiano) c’erano l’ad Liu, il ds Ausilio e il cfa Gardini. Con la squadra però ha parlato solo Pioli e non è stato tenero. Il tecnico non si dà pace per gli errori commessi.

In settimana aveva preparato il match in un certo modo e non ha visto, soprattutto in fase difensiva, i movimenti richiesti: ha mostrato un video con i gol subiti e le occasioni concesse sottolineando che mancavano le coperture da parte dei centrocampisti centrali e degli attaccanti esterni, le scalate dei terzini, la sincronia tra i difensori centrali e altro ancora. L’ex allenatore della Lazio ha ben presente che senza le parate di Handanovic e un paio di interventi decisivi di Ranocchia il passivo sarebbe potuto essere molto peggiore e ha chiesto a tutti più cattiveria, più personalità, più rabbia agonistica e più concentrazione.

(Corriere dello Sport)