Dopo l'ufficialità da parte del Milan della volontà di costruire il proprio stadio in una nuova zona, l'Inter ne ha preso atto e ha messo in moto il piano B. Anche se la soluzione stadio condiviso a San Siro rimane sullo sfondo.
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CorSera – Stadio, scelta Milan? Ecco cosa Zhang considera uno sgarbo di Cardinale
"L’ipotesi è di firmare un «accordo di programma» tra Milan, Comune e Regione, un meccanismo che consente di andare in variante e superare i vincoli sulle licenze edilizie. Insomma, si lavora verso la direzione che era stata illustrata ufficialmente martedì a Palazzo Marino. E non cambia i programmi il comunicato della Snaitech, la proprietaria attuale dell’area dell’ippodromo", spiega il Corriere della Sera.
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"E l’Inter? Al di là dell’irritazione di Steven Zhang che considera uno sgarbo che Cardinale non l’abbia ancora incontrato, non si dà affatto per tramontato il progetto del San Siro condiviso. Quanto al piano B dell’Inter, sottoposto a un accordo firmato di riservatezza, è stato il Comune di Assago a rivelare che i terreni interessati non sarebbero nei loro confini, ma caso mai in quelli di Rozzano", aggiunge il quotidiano.
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