Steven Zhang e l’Inter vincono la causa contro i creditori dell’ormai ex presidente del club nerazzurro davanti al Tribunale di Milano. Lo riferisce Calcio e Finanza, che spiega che "nello scontro legale con China Construction Bank il Tribunale del capoluogo lombardo ha dato ragione al figlio dell’ex patron interista Zhang Jindong e alla società, che quindi non dovrà versare alcuno stipendio arretrato a Zhang per i suoi anni da numero uno del club. Anni conclusasi lo scorso maggio, con l’escussione del pegno da parte di Oaktree che è quindi subentrato alla famiglia Zhang alla guida dell’Inter dopo la mancata restituzione di circa 395 milioni di euro allo stesso fondo californiano.
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Zhang vince la causa contro i creditori e l’Inter sorride: non dovrà versargli alcuno stipendio
Una causa che nasce da lontano, in particolare nell’ambito della sentenza emessa dal Tribunale di Hong Kong nel luglio 2022 sui 320 milioni di un prestito mai ripagato a China Construction Bank da parte di Zhang. Lo scorso marzo, la Corte d’Appello di Milano ha accolto il ricorso di CCBA, decidendo di riconoscere la sentenza di Hong Kong anche in Italia. In particolare, nella sentenza si legge che la quota che deve essere ripagata è pari a 255 milioni di dollari più interessi per 2,6 milioni fino al 2 agosto 2021 e poi interessi annui pari al 13% sui 255 milioni di cui sopra dal 3 agosto 2021 fino alla data del pagamento (circa 30 milioni annui), in base a quanto spiegato dal Tribunale di Hong Kong nella sentenza del luglio 2022 e passata in giudicato nel settembre 2022.
Motivo per cui China Construction Bank Asia avrebbe voluto rifarsi sugli asset italiani di Zhang, a partire dallo stipendio come presidente del club nerazzurro che però l’ormai ex numero uno non ha mai ricevuto: anche perché, in base alle stime dell’accusa, lo stipendio dovrebbe essere pari a 914mila euro annui. Per questo CCBA aveva presentato nel luglio 2022 un atto di citazione al Tribunale nei confronti dello stesso Zhang e anche dell’Inter per l’annullamento della delibera con cui l’assemblea degli azionisti nerazzurri nel 2019 ha approvato la composizione del CdA e approvato il fatto che Zhang avesse rinunciato ai compensi come presidente. In particolare, infatti, è stato richiesto al Tribunale di «dichiarare l’inefficacia» della rinuncia al compenso e della delibera assembleare, inoltre chiedendo di «accertare, quantificare e dichiarare l’ammontare del compenso» per Zhang.
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