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Ziliani: “La confusione al Milan regna sovrana. Hernandez-Dimarco? C’è una voce impietosa”
Paolo Ziliani ha fatto il punto sulle situazione in casa Milan dopo le dichiarazioni non troppo serene diTheo Hernandez. “Ora sono concentrato sull'Europeo: se resterò o meno al Milan lo vedremo più avanti”, ha dichiarato il giocatore dal ritiro francese. Un po' di destabilizzazione nell'ambiente Milan queste parole l'hanno portata. Secondo il giornalista sportivo "dopo la nebulosa conferenza stampa di Ibrahimovic, la confusione al Milan regna sovrana". A questo punto della sua riflessione Ziliani pone una domanda politicamente scorretta al popolo rossonero: "Davvero la cessione di Hernandez sarebbe così traumatica, così esiziale, per le sorti del Diavolo? Se ci fosse un club disposto a spendere i soldi che un anno fa il Newcastle pagò per Tonali, davvero sarebbe così drammatico lasciar partire Theo Hernandez?".
"Theo Hernandez gioca titolare nel Milan da 5 stagioni: in campionato ha giocato 162 partite e ha segnato 27 gol, in Coppa (Champions e Europa League) il suo score è di 38 partite e 1 gol. Gli assist sono stati 41. Federico Dimarco gioca titolare nell’Inter da 3 stagioni: in campionato ha giocato 99 partite e ha segnato 11 gol, in Coppa (sempre in Champions) il suo score è di 26 partite e 1 gol. Gli assist sono stati 27. Avendo Theo giocato due campionati più di Dimarco, il confronto va fatto facendo la media di “gol & assist” per partite giocate. E i numeri sono questi. La media gol di Hernanez in campionato è di 0,16 gol a partita. Se togliamo i 3 gol segnati su rigore (Dimarco non li tira), la media scende a 0,14 gol a partita. La media di Dimarco è un poco più bassa: 0,11 gol a partita. Il confronto si ribalta alla voce assist: qui a farsi preferire è la media di Dimarco, che è di 0,27 assist a partita, mentre quella di Hernandez è di 0,25", sintetizza Ziliani sottolineando come le differenze tra i due siano trascurabili.
C'è una voce, però, che premia il nerazzurro a discapito del rossonero: "Se i cartellini gialli e rossi possono dire qualcosa, il confronto tra Theo e Dimarco è in questo caso impietoso. Ed è questo. Nei 5 campionati giocati nel Milan Hernandez ha ricevuto 57 cartellini gialli e 4 rossi; nei 3 campionati giocati nell’Inter Dimarco ha ricevuto 5 cartellini gialli e 0 rossi. Naturalmente, davanti a questo confronto a dir poco impari ognuno può trarre la conclusione che crede: meglio Hernandez che ha il sacro fuoco addosso ma che ha lasciato 4 volte - perchè espulso - la squadra in inferiorità numerica e per 57 volte ha concluso il match condizionato dal giallo ricevuto dopo avere provocato 57 punizioni, a volte pericolose, contro la propria squadra, o meglio Dimarco che gladiatore non lo è per niente ma che rimedia meno di due gialli a campionato (e zero espulsioni) e che grandi allarmi o patemi dalle parti di Sommer (e prima di Onana e di Handanovic) non deve averne mai o quasi mai provocati?"
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