La società bianconera non aveva accantonato nulla per la vicenda CR7: a Torino erano convinti che si sarebbe risolto in un nulla di fatto
Paolo Ziliani è tornato sulla vicenda relativa al mancato pagamento di quattro stipendi da parte della Juventus a Cristiano Ronaldo: "La notizia fa rumore: non solo la Juventus e i suoi tesserati si erano messi d’accordo per truffare l’intero campionato italiano, per bel due stagioni, con le famose “manovre stipendi”, ma si scopre adesso - se Ronaldo dice il vero - che la Juventus truffava al tempo stesso anche i suoi giocatori, come lo stesso Dybala - cui non sono stati pagati emolumenti per circa 4 milioni - conferma. Che fa allora la Juventus? Nientemeno che nella relazione semestrale di bilancio al 31-12-2023 assicura che tutto è a posto, Ronaldo non deve avere niente, i legali del club se ne fanno garanti".
Procedimenti arbitrali con un ex tesserato
“In data 19 giugno 2023, Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro (“Ex Tesserato”), ha notificato alla Società una domanda di arbitrato (“Prima Domanda”), con cui veniva richiesta la condanna di Juventus al pagamento di circa € 19,5 milioni, per fatti connessi alla c.d. seconda manovra stipendi (stagione sportiva 2020/21), lamentando, per le seguenti ragioni: (a) in via principale, per l’asserita nullità dell’accordo di riduzione dei compensi che l’Ex Tesserato aveva sottoscritto relativamente alla stagione sportiva 2020/21, (b) in subordine, come conseguenza dell’annullamento per dolo del predetto accordo di riduzione; (c) in via d’ulteriore subordine, a titolo di adempimento di quanto previsto in un asserito accordo di integrazione, qualora possa intendersi valido ed efficace un simile accordo non concluso nel rispetto dei requisiti previsti dalla disciplina applicabile; e (d) in via di estremo subordine, a titolo di responsabilità extracontrattuale o precontrattuale. In data 29 giugno 2023, la Società ha trasmesso ai legali dell’Ex Tesserato ed agli arbitri nominati la propria risposta, sollevando eccezioni pregiudiziali e preliminari e contestando, in fatto e in diritto, le prospettazioni avanzate dall’Ex Tesserato. In data 24 luglio 2023 si è tenuta la prima udienza del procedimento arbitrale, nell’ambito della quale sono stati assegnati i termini del procedimento. Nella successiva udienza del 21 novembre 2023, il Collegio Arbitrale ha assegnato i termini per il deposito degli scritti conclusionali e fissato l’udienza per la discussione orale “nell’ipotesi in cui anche solo una delle parti ne faccia richiesta al Collegio Arbitrale e con comunicazione alla controparte entro il 29 gennaio 2024”.