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L'ex portiere Dino Zoff, intervistato dal Corriere di Bologna, ha parlato della sfida di sabato sera tra l'Inter e la squadra di Mihajlovic:
Dino Zoff, quando giocava lei, soprattutto agli inizi, Inter-Bologna era una sfida al vertice fra pari. Sabato sarà così solo in apparenza?
«No perché? La classifica non dice bugie ed è quella che leggiamo. Siamo agli inizi, non sappiamo come procederanno le cose. I sette punti dei nerazzurri valgono quelli dei rossoblù, non sono diversi. Però è vero che la caratura tecnica sulla carta lo è. Diciamo che l’Inter suona un’altra musica».
L’Inter non farà certo una partita timida e attendista.
«Il suo tasso tecnico, le sue ambizioni la porteranno ad attaccare, certo, ma appunto dovrà fare i conti con un Bologna in forma e in fiducia».
Quando si affrontano le grandi ci sono due correnti di pensiero: andarsela a giocare e se si perde «ci sta» oppure difendersi fino alla morte.
«Sono assolutamente per la prima ipotesi. Si va per giocare e poi vediamo che succede. Ma qualcosa bisogna fare e osare. Credo che il Bologna affronterà questo impegno con lo spirito che contraddistingue Mihajlovic e che lui penserà alla cosa migliore da fare».
Chi le è piaciuto di più del Bologna e cosa ne pensa di Arnautovic?
«Un po’ tutti, ma direi il collettivo e il lavoro di squadra. Il centravanti austriaco è uno che si batte molto bene, che aiuta i compagni, insomma ha tutte le credenziali per essere punto di riferimento».
Inter favorita anche con un Handanovic non in formissima e criticato: è sorpreso?
«Ma no, ci sta che uno passi un periodo un po’ così, ma non è un problema né per lui né per l’Inter. La squadra di Inzaghi è una pretendente al titolo che ha vinto solo due mesi fa, ma se affrontata con lo spirito giusto…».
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