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Zoff: “Italia ieri non in forma. Dimissioni Mancini? Niente croci addosso”

Marco Astori

Intervistato dall'emittente Radio Radio Dino Zoff riflette sul fallimento della Nazionale di Mancini, che non andrà ai Mondiali in Qatar

"Abbiamo una buona rosa, ma non siamo nelle migliori condizioni di forma, e ieri si è visto. Ma non possiamo dire che l'Italia non abbia giocatori, quei trenta importanti li abbiamo sempre avuti e li ha anche questo gruppo". Intervistato dall'emittente Radio Radio Dino Zoff, in azzurro campione del mondo e d'Europa da calciatore e con un titolo continentale sfumato al 'golden gol' da ct, riflette sul fallimento della Nazionale di Mancini, che non andrà ai Mondiali in Qatar. "Poi ci sono anche i ricambi generazionali che influiscono sui risultati - dice ancora Zoff -.

Io l'ho provato a Monaco 1974, c'è stato un momento critico e siamo tornati a casa sui cellulari, quelli della polizia, dopo che prima del Mondiale avevamo fatto cose strabilianti". "Ieri non l'abbiamo messa dentro - aggiunge tornando al match di ieri a Palermo - ma di attaccanti ne abbiamo".  Ma adesso, per ripartire, bisogna puntare sui giovani? " Se sono buoni nelle loro squadre - risponde Zoff - vengono fuori e li mettiamo in nazionale, oggi poi hanno forti personalità e non è come ai miei tempi che eravamo timidi e i tempi di maturazione di un calciatore più lenti. Ora è il contrario, un giovane dopo tre partite è in Paradiso.

Comunque in nazionale devono giocare i migliori, vecchi e giovani. Certo quando poi ci sono degli 'stop' come questo ti devi un po' guardare intorno e pensare a cosa farai". Comunque, per Zoff, è giusto sottolineare che adesso in Serie A ci sono meno giovani: "ai miei tempi - spiega - del mio piccolo Friuli eravamo in dieci a giocare in Serie A e quattro in nazionale, ora sono trenta anni che, sì e no, ce ne va uno. Le riforme? Non si può passare da un estremo all'altro, però forse due squadre in serie A le eliminerei". Dopo la mancata qualificazione al Mondiale, Mancini deve dimettersi? "Non lo so, dipenderà da lui. Io non voglio buttargli delle croci addosso, non sarebbe giusto e non ho voglia di dare questi giudizi". (ANSA).