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L'ex portiere ed ex ct della Nazionale Dino Zoff, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del pareggio dell'Italia con la Bulgaria e della partita della Svizzera:
Dino Zoff, La riconoscenza può diventare un problema per la Nazionale di Roberto Mancini?
«No. Non credo proprio a questo discorso».
Questa Nazionale ha un problema generazionale?
«Sinceramente non mi sembra, certo qualche difensore è avanti con gli anni, ma mi pare siano gestiti come risorsa. Mancini sta lavorando bene e ha un gruppo che ritengo molto forte. E poi non credo proprio che Roberto abbia problemi di riconoscenza».
Cosa è successo allora nella partita contro la Bulgaria di giovedì a Firenze?
«Può capitare nello sport una serata in cui le cose non ti riescono al meglio. Ma la partita è stata dominata da un punto di vista tecnico-tattico. Le occasioni le abbiamo avute. E poi non è stato l’avversario a chiudersi, ma noi col nostro palleggio a costringerli negli ultimi venti metri. Questo non è un particolare secondario».
C’è un problema centravanti?
«Ciro Immobile ha segnato quattro gol nelle prime due partite di campionato. Servono altre risposte?».
In Svizzera come finirà domani?
«Sono ottimista. C’è da sistemare qualche cosa ma la squadra è forte. Avremo anche spazi diversi da sfruttare in campo. Sono convinto che da Basilea verrà fuori un risultato positivo. Questo gruppo ha tutte le caratteristiche per fare il bis al Mondiale e creare un ciclo vincente, come è riuscito alla Francia di Zidane e alla Spagna di Iniesta».
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