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Zola: “Conte straordinario, punterà alla Champions. José trascina, Antonio incide”

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L'ex calciatore del Chelsea ha parlato del ritorno in Italia di Mourinho e dello scontro in Serie A con Conte

Andrea Della Sala

L'anno prossimo in Serie A andrà in scena la sfida tra l'Inter di Antonio Conte e la Roma dell'ex nerazzurro José Mourinho. Per parlare di questo scontro, La Gazzetta dello Sport ha intervistato l'ex giocatori di Cagliari, Parma e Chelsea Gianfranco Zola:

Zola, quale Mourinho ritrova il calcio italiano?

«Io spero che ritrovi il miglior Mourinho. Sicuramente è un calcio diverso dai tempi dell’Inter, ma parliamo di un tecnico di altissimo livello. Saprà adattarsi alla situazione».

Il secondo ciclo inglese ha cambiato qualcosa in Mourinho?

«La prima fase fu molto più impattante. La seconda è stata diversa. È stata più sofferta. Non ci sono stati i successi di allora, anche se ha ugualmente aggiunto quattro trofei alla bacheca personale, perché alla fine José riesce sempre a portare qualcosa a casa. È un personaggio che in un ambiente come Roma può dare moltissimo. La Roma ha bisogno di un progetto e Mourinho dovrà svilupparlo secondo le risorse che il club gli metterà a disposizione. Lui rappresenta il valore aggiunto. Avrà il vantaggio che Roma vive di entusiasmo e José è un trascinatore».

Il Mourinho che torna in Serie A nel 2021 ha conservato lo stesso carisma del 2008?

«José non passa mai inosservato, anche quando le cose non girano per il verso giusto. Aveva carisma allora e lo possiede adesso. Sono cambiate le condizioni e lui lo sa. Sul piano umano Mourinho è un personaggio che sul privato può sorprendenti in positivo. Ha slanci che la dimensione pubblica nasconde».

Che cosa può dare il suo ritorno al nostro sistema?

«Per il nostro calcio rappresenta un bene. Personaggi dello spessore di Cristiano Ronaldo e Mourinho migliorano il profilo e il livello del campionato».

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La mappa delle panchine in Serie A è ancora da definire, ma c’è una certezza: Conte all’Inter.

«Basta vedere le mie interviste del passato per verificare quale sia la stima che nutro nei confronti di Antonio. È un allenatore che appartiene al gruppo di manager capaci di cambiare le squadre. Uso questa definizione: è un trasformatore. Il suo gioco può piacere o meno, ma lui è straordinario».

Il Mou originale contro il Mou italiano?

«Io credo che siano diversi. Molto bravi, ma differenti. Il punto che hanno in comune è che sono estremamente esigenti e di enorme personalità».

Mourinho è il simbolo del Triplete, uno dei personaggi più amati della storia nerazzurra: che cosa attendersi dal giorno in cui lui e l’Inter si ritroveranno di fronte?

«Mi aspetto affetto e riconoscenza da parte dei tifosi dell’Inter, anche se per novanta minuti José sarà l’allenatore della squadra avversaria. Mourinho ha dato tanto. Mi incuriosisce davvero vedere che cosa succederà».

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Che cosa rappresenta per la concorrenza ritrovarsi di fronte un allenatore come Mourinho?

«Se la Roma ha scelto José, ha deciso di compiere un investimento importante e di puntare in alto. Mourinho sarà il valore aggiunto».

Lo scudetto all’Inter che cosa aggiunge alla storia di Conte?

«È la sua consacrazione. Ha ribadito la sua dimensione di tecnico vincente. Ora per lui ci saranno nuovi step. Penso che coltivi l’ambizione di vincere la Champions».

L’Inter può aprire un ciclo stile Juve?

«Sarà difficile ripetere il filotto della Juve, ma l’Inter ha una base per vincere con continuità».

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