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Quello della Serie A è già partito: Inter davanti a tutte?
«Io a chi vince il campionato in Italia do sempre un leggero vantaggio. L’Inter è una squadra che ha una quadratura e non ha fatto sconvolgimenti tecnici o tattici, quindi quel vantaggio ce l’ha ancora. Però credo che quest’anno sarà un campionato estremamente competitivo».
E le avversarie?
«Sono tutte molto agguerrite. Basandomi sulla prima giornata, anche se è una base molto piccola, sta dando continuità di risultati rispetto all’anno scorso l’Atalanta. La Juve è partita bene e può fare cose importanti. A me piace molto, anche proprio come conformazione di squadra. Ha giovani di valore mixati a giocatori di esperienza, hanno una buona idea di gioco. È una squadra che ispira fiducia».
Anche il nuovo Milan le ispira fiducia?
«Ha una rosa molto competitiva, ma bisogna vedere come si disporrà con la mentalità del nuovo allenatore. Sono cose per cui serve tempo».
Serve tempo anche al Napoli?
«È ancora presto, anche perché ci si ricorda sempre di come arrivi alla fine, non di come parti. Antonio Conte è uno che i conti alla fine li fa sempre quadrare. Sicuramente il risultato di Verona dice che non sono partiti benissimo, ma è una squadra che deve ancora sbocciare. Antonio tra l’altro è uno che lavora molto a livello fisico, soprattutto in preparazione, quindi può esserci anche un problema di questo genere. Ma non mi preoccupo minimamente: devono ancora recuperare l’attaccante centrale, che per Antonio è un giocatore molto importante».
Il Napoli come lo vuole Conte può colmare il gap con l’Inter?
«L’Inter, se parliamo di quella dell’anno scorso, ha creato distanza tra sé e tutte le altre. È un campionato questo dove non solo il Napoli, ma la Juve, il Milan e la stessa Atalanta sono tutte squadre estremamente competitive. Si preannuncia un campionato importantissimo e il Napoli è una di quelle che può essere un’insidia per l’Inter».
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