00:29 min

ultimora

Zola: “Inter e Atalanta attrezzate per l’Europa. Scudetto? Inzaghi conserva vantaggio”

Andrea Della Sala Redattore 
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex calciatore Gianfranco Zola ha fatto il punto sul cammino in Europa e sulla lotta scudetto

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex calciatore Gianfranco Zola ha fatto il punto sul cammino in Europa e sulla lotta scudetto:

Zola, perché le squadre italiane sono tornate ad avere successo nelle coppe?

«È migliorata la qualità del gioco: si gioca un calcio un po’ più offensivo e propositivo, si cerca il risultato più attraverso il gioco rispetto a qualche anno fa, quando si puntava molto sul tatticismo e sul difensivo che al momento paga un po’ di meno».

È l’Inter la squadra italiana meglio attrezzata per fare strada nelle coppe?

«Anche l’Atalanta si è dimostrata super attrezzata. L’Europa è un discorso diverso: chiaramente le squadre che fanno meglio in Serie A hanno un vantaggio, ma nelle coppe si gioca ad un livello un po’ più alto rispetto al nostro campionato».

Champions, Europa e Conference League cambieranno formato: la intriga l’idea?

«Sono curioso di tutto. Conosco il nuovo format, ma che svolgimento avrà non lo so. Spero che sia qualcosa che crei un cambiamento positivo. Se devo essere sincero però, più che il nuovo format delle coppe c’è qualcos’altro che mi preoccupa quest’anno: si sta giocando troppo. E si continua a giocare troppo. È il vero problema. Molte squadre hanno il campionato e le coppe, e quest’anno si aggiunge anche il Mondiale per club. Stiamo andando in una direzione in cui i giocatori giocano sempre, e questo non aiuta la qualità. E temo che potrebbe finire per inflazionare troppo il calcio».


Quello della Serie A è già partito: Inter davanti a tutte?

«Io a chi vince il campionato in Italia do sempre un leggero vantaggio. L’Inter è una squadra che ha una quadratura e non ha fatto sconvolgimenti tecnici o tattici, quindi quel vantaggio ce l’ha ancora. Però credo che quest’anno sarà un campionato estremamente competitivo».

E le avversarie?

«Sono tutte molto agguerrite. Basandomi sulla prima giornata, anche se è una base molto piccola, sta dando continuità di risultati rispetto all’anno scorso l’Atalanta. La Juve è partita bene e può fare cose importanti. A me piace molto, anche proprio come conformazione di squadra. Ha giovani di valore mixati a giocatori di esperienza, hanno una buona idea di gioco. È una squadra che ispira fiducia».

Anche il nuovo Milan le ispira fiducia?

«Ha una rosa molto competitiva, ma bisogna vedere come si disporrà con la mentalità del nuovo allenatore. Sono cose per cui serve tempo».

Serve tempo anche al Napoli?

«È ancora presto, anche perché ci si ricorda sempre di come arrivi alla fine, non di come parti. Antonio Conte è uno che i conti alla fine li fa sempre quadrare. Sicuramente il risultato di Verona dice che non sono partiti benissimo, ma è una squadra che deve ancora sbocciare. Antonio tra l’altro è uno che lavora molto a livello fisico, soprattutto in preparazione, quindi può esserci anche un problema di questo genere. Ma non mi preoccupo minimamente: devono ancora recuperare l’attaccante centrale, che per Antonio è un giocatore molto importante».

Il Napoli come lo vuole Conte può colmare il gap con l’Inter?

«L’Inter, se parliamo di quella dell’anno scorso, ha creato distanza tra sé e tutte le altre. È un campionato questo dove non solo il Napoli, ma la Juve, il Milan e la stessa Atalanta sono tutte squadre estremamente competitive. Si preannuncia un campionato importantissimo e il Napoli è una di quelle che può essere un’insidia per l’Inter».