Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex calciatore Gianfranco Zola ha parlato della lotta scudetto in Serie A indicando quella che è per lui la favorita per il titolo:
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Zola: “Scudetto? Farà la differenza la qualità. Inter favorita, sa già come si vince”
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex calciatore Gianfranco Zola ha parlato della lotta scudetto in Serie A
Gianfranco, la Serie A è esclusa dalla Champions, ma è interessante. Si aspettava una volata così equilibrata?
«Dobbiamo essere ottimisti e goderci quello che viene offerto dal nostro campionato. Adesso per lo scudetto vediamo uno sprint a tre squadre, ma fino alla scorsa settimana potevano essere quattro i club coinvolti e qualche tempo fa anche cinque. Il livello di competitività si è alzato notevolmente e in Serie A si gioca meglio che in passato. Quindi è aumentato l’interesse con cui viene seguito il campionato».
C’è un favorito?
«Metterei l’Inter in leggero vantaggio: per l’organico e perché i nerazzurri sanno già come si vince visto che hanno lo scudetto sul petto. Però anche Milan e Napoli hanno dimostrato di essere molto competitive. Sarà una sfida fino all’ultima giornata».
Qual è il punto forte di ognuna delle tre squadre? Partiamo dal Milan.
«La qualità principale dei rossoneri è la spregiudicatezza. Il Milan ha tanto entusiasmo e un gioco frizzante. E poi ha uno spirito coinvolgente: può fare risultato ovunque. E sarà preziosa l’esperienza di Ibra e Giroud».
Tocca al Napoli.
«Ha un’ottima rosa, con tanti ricambi. Ed è la squadra più equilibrata: oltre alla qualità dell’attacco, ha un buon centrocampo e un’ottima difesa».
Infine l’Inter.
«Mi piace la mentalità vincente, frutto dei due anni di lavoro con Conte. Poi Inzaghi è stato bravissimo a portare le sue idee».
Cosa può davvero fare la differenza?
«La qualità, innanzitutto. Quando le partite sono difficili, quando le gambe girano meno rapidamente, quando il pallone pesa, la qualità può davvero fare la differenza. Poi è fondamentale la maturità con cui ogni squadra affronterà i momenti difficili che non mancheranno. E infine tutto il resto: il calendario, la condizione atletica, la solidità».
Quale delle tre squadre deve avere più rimpianti per non aver preso un piccolo vantaggio?
«Ognuna di loro avrebbe avuto la possibilità di farlo. Forse il Napoli ha qualche rimpianto in più, perché ha dovuto rinunciare a Osimhen per un lungo periodo e ne ha risentito».
Nessuno dei tre allenatori ha festeggiato lo scudetto in passato. Chi è stato più convincente finora?
«Sono bravissimi tutti e tre. Pioli, Spalletti e Inzaghi hanno svolto un ottimo lavoro, in profondità. Ciascuno ha trovato la strada migliore per incidere e per coinvolgere la squadra nel proprio progetto».
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